Sono
profondamente convinto che la conoscenza e la divulgazione della
storia della Sardegna, siano elementi fondamentali del percorso del
nostro popolo. Dovrebbe essere permesso a tutti sapere esattamente da
dove veniamo, quale ruolo ha avuto la nostra isola durante gli
avvenimenti storici più importanti che si sono successi nell'area
mediterranea e soprattutto essere consapevoli dell'esistenza di
momenti in cui i sardi son stati i protagonisti della determinazione
della loro storia, come il periodo nuragico e quello giudicale,
"Storia di sardi, in cui la Sardegna, del tutto indipendente
potè esprimere se stessa" come ci racconta Raimondo Carta Raspi
nel suo libro "Storia della Sardegna". Questo ci
permetterebbe di accrescere la nostra consapevolezza di sardi nel
mondo e ci aiuterebbe nella costruzione del nostro futuro. Lo studio
o anche la semplice lettura della storia sarda, raccontata da fonti
imparziali e anche da punti di vista locali, permette inoltre di
rivedere le vicende finalmente spogliate dalle necessità centraliste
del processo unitario italiano, prima, e del periodo fascista poi,
che hanno marginalizzato la nostra cultura e la nostra lingua
millenaria. Per questo, tempo fa ho deciso di parlare agli insegnanti
di mio figlio dell'iniziativa portata avanti dal gruppo "Storia
sarda nella scuola italiana", con la speranza che anche loro se
ne innamorino e adesso di conoscerli meglio con questa breve
intervista ad Isabella Tore, insegnante che collabora in maniera
determinante al progetto. Grazie a voi per quel che fate per i nostri
figli, figli di Sardegna.
1)
Come è nato il vostro progetto e in cosa consiste?
L’idea
nasce dalla necessità di colmare un vuoto circa la storia sarda,
assente nei testi scolastici in uso. Riteniamo sia inammissibile che
i bambini sardi non conoscano la loro storia la quale, finora, è
stata affrontata solo da chi, volontariamente e con grande
motivazione, si è dovuto prodigare a preparare i materiali,
adattandoli ai propri alunni, con evidente e notevole impiego di
energie e di tempo. Per questo si è pensato di elaborare del
materiale da mettere a disposizione di tutti gli insegnanti:
contenuti rispettosi della cronologia di riferimento per ogni classe
e riferibili allo stile editoriale corrente; il formato digitale
(PDF) scaricabile gratuitamente vuole favorirne l’uso e la
diffusione. Finora abbiamo prodotto i PDF per la terza, quarta e
quinta classe della scuola primaria e per la prima classe della
scuola secondaria di I grado; il PDF per la terza primaria è
disponibile anche in LSC (limba sarda comuna). Il sito da cui
scaricare il materiale è: www.lastoriasarda.com.
E’ disponibile anche una app per smartphone e tablet. Siamo anche
su Facebook: Storia sarda nella scuola italiana e su Youtube.
2)
Che tipo di risposta state avendo dagli insegnanti?
Gli
insegnanti rispondono sempre con entusiasmo forse perché la proposta
risponde ad un loro bisogno; disporre di uno strumento completo e
congruo, infatti, permette di arricchire il curricolo di storia,
rendendolo più significativo e coinvolgente, e di svolgere un lavoro
sistematico e completo. Solitamente incontriamo gli insegnanti nelle
scuole, presentiamo loro i pdf e mostriamo anche delle unità
didattiche già pronte (anch’esse disponibili sul sito) realizzate
con i software autore delle LIM. Riteniamo che questa sia la modalità
migliore per raggiungere i nostri destinatari, gli insegnanti, e per
presentare loro i nostri materiali. L’auspicio è che sempre più
insegnanti decidano di utilizzare i PDF affinché sempre più bambini
e ragazzi conoscano e comprendano la loro storia.
3)
Da chi è costituito il vostro gruppo di lavoro?
Il
gruppo è composto da varie professionalità che collaborano e
contribuiscono, ciascuno secondo le proprie competenze, alla
realizzazione dei PDF: Maurizio
Onnis, autore di testi
per le scuole secondarie di I e II grado e consulente editoriale;
Annarosa Corda,
autrice ed esperta di archeologia, insegnante presso il liceo Lussu
di San Gavino Monreale; Alessandra
Garau, coordinatore progettuale,
guida e operatore didattico nell'ambito della gestione di aree
archeologiche in Ogliastra; Maurizio
Casu, docente di scuola sec.
superiore, tecnico dei servizi educativi presso musei ed aree
archeologiche, autore di testi di storia e tradizioni della Sardegna;
Isabella Tore,
docente di scuola primaria; Manuela
Ennas, operatore culturale e
studiosa di lingua sarda; Omar
Onnis, storico, saggista,
blogger, studioso di lingua sarda, con esperienza nella progettazione
e realizzazione di attività educative; Simone
Mereu, docente di Storia
dell'Arte nella scuola sec. di II grado, autore di saggi sulla storia
dell'arte in Sardegna, curatore di mostre ed eventi culturali; Andrea
Ledda, ingegnere informatico in
Tiscali dal 2009, amministratore sito web.
4)
Come si può fare per aiutarvi o se esiste una modalità di adesione,
cosa deve fare un insegnante o un istituto interessato?
Ci
piacerebbe creare una rete attiva di insegnanti che utilizza e
condivide i materiali, che si confronta e contribuisce a migliorare
le proposte contenutistiche. Per questo invitiamo sempre gli
insegnanti a condividere le proprie esperienze e proposte nello
spazio dedicato nel sito che ricordiamo: www.lastoriasarda.com.Siamo
disponibili ad incontrare gli insegnanti ovunque, è possibile
contattarci tramite la mail: lastoriasarda@gmail.com
Il progetto
ha bisogno di diffusione, deve essere portato a conoscenza di tutti
gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado: qualsiasi azione
finalizzata a tale scopo e portata avanti da singoli o da istituzioni
o associazioni, contribuirà a far crescere il progetto.