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giovedì 18 luglio 2013

La compagnia delle opere o l'Armata Brancaleone?


Tornano alla ribalta le "grandi opere" della giunta Pili. Come al solito, però, si affrontano i problemi curando il sintomo e non la causa. Un'accurata progettazione attraverso la stesura del piano del traffico, seguendo i dettami dei documenti sottoscritti anche dal nostro comune in sede di area vasta, attraverso il piano della mobilità contenuto nel Piano Strategico Intercomunale, sarebbe stato un passo auspicabile che la nostra amministrazione avrebbe dovuto fare domani mattina. Invece ieri sera si è deciso di fare l'ennesimo passo indietro a discapito della Piazza Pertini. Le sue dimensioni verranno drasticamente ridotte, col favore anche di buona parte della popolazione probabilmente, che chiede più sicurezza e più fluidità veicolare. Durante la settimana della mobilità che di recente proprio l'amministrazione guidata da Pili ha organizzato, sembrava che il professor Italo Meloni fosse stato effettivamente incaricato di preparare un piano organico di gestione del traffico. A quanto pare è stato solo fumo negli occhi?

Di seguito quello che scrissi sull'argomento tre anni fa.
(Articolo pubblicato il 04/09/2010 su L'Occhio del Cittadino OnLine).

Il dado è tratto. Il 3 agosto 2010 alle ore 12,40 la Giunta comunale si è riunita e ha deliberato il primo atto per la costruzione della rotonda tra via Monserrato, via Tripoli e via Bologna, decretando di fatto la cancellazione della piazzetta intitolata allo storico presidente della Repubblica Sandro Pertini.

Il traffico sarà piu sicuro e la viabilità più scorrevole secondo il Sindaco Aldo Pili. Un punto nevralgico e pericoloso lo snodo all'ingresso del paese dopo la Cooperativa Dedalo, davanti alla via Bologna. 100 mila euro di spesa per realizzare la rotonda progettata dall'ingegner Cabiddu di Villanova Strisaili. A lasciare un po' perplessi sono però le dichiarazioni del primo cittadino sestese, quando gli viene chiesto che fine faranno gli alberi. “Lo spazio verde -ha dichiarato- sarà fruibile al centro della rotonda”. Certo, è davvero impensabile immaginare la rotonda piena di bambini che giocano a palla e corrono respirando l'aria pura del paese. Stupisce e incuriosisce anche l'aspetto a carattere d'urgenza dell'opera, che invece denota scarsa lungimiranza e carenza di programmazione in materia di viabilità, impiegando risorse per tamponare delle falle e non per affrontare il problema del traffico in maniera organica. Durante la campagna elettorale per le amministrative di maggio il centro sinistra capeggiato da Aldo Pili, puntò sulle opere pubbliche realizzate e da realizzare. "Sono state recuperate e abbellite tutte le piazze del paese negli ultimi cinque anni di legislatura" affermava Pili. Bene, dopo i 5 anni trascorsi a migliorare e abbellire tutte le piazze del paese, arrivano i 5 anni per eliminarle.

                                                                                                                                                 Fabio Usala