Quando si parla di materie tecniche, in questo caso l'urbanistica, è sempre meglio chiarire se si è esperti oppure semplici osservatori. Io premetto, sono un semplice osservatore. Ma non solo. Mi piace anche fare domande e quando penso di aver capito esserci una criticità nell'argomento in questione, azzardo anche delle proposte, delle soluzioni, sempre e solo comunque, mantenendo l'umiltà propria dell'osservatore. Stamattina (13/09/2013), si è tenuto un incontro nell'aula consiliare del comune di Sestu, per presentare un'ulteriore implementazione (per forza di legge), sul cosiddetto sistema "Open Data". Premetto che non ho partecipato all'incontro, ma mi ha dato l'input per parlare di un altro argomento! Mi rivolgo infatti ai tecnici e all'assessore che si occupano di urbanistica, in questo caso per porre una serie di quesiti. Sul portale del comune a proposito dell'evento è stata pubblicata una breve premessa giornalistica (leggete dal link!), in cui si parla della crescita demografica di Sestu, sempre superiore ai trend regionale e provinciale di riferimento. Nel 2012 l'aumento è stato di 145 abitanti. Quello che mi colpisce, però è il confronto con i dati inseriti nel Puc (Piano urbanistico comunale). Il documento conferma esattamente le previsioni di crescita demografica del nostro paese, in maniera superiore rispetto ai dati di tutta le provincia e della regione, come già ho scritto. Il Puc indica 21.391 abitanti per il 2011, 22.202 per il 2012. I dati effettivi sono 19.893 (fonte Istat) per il 2011 e 20.038 per il 2012 (ho ottenuto il dato aggiungendo 145 abitanti di incremento per il 2012, così come indicato dal comunicato, al dato Istat per il 2011). E' evidente un errore di previsione di ben 2000 abitanti al 31 dicembre 2012. Ora riporto il passaggio iniziale della relazione allegata al Puc:
PREMESSA
Il Piano Urbanistico Comunale rappresenta la sintesi effettuata dai sottoscritti Tecnici
incaricati, delle proposte, degli indirizzi, dei contributi e delle osservazioni, forniti a più riprese in
modi diversi (incontri, deliberazione di indirizzi e assemblee pubbliche) dall’Amministrazione
comunale.
Le finalità del P.U.C. sono indirizzate a definire una qualificazione complessiva, sia
dell'aggregato urbano sia del territorio comunale di Sestu, caratterizzandone le specificità (sia per
vocazione sia per indirizzo) al fine di pervenire ad uno sviluppo complessivo che, incoraggiando la
crescita economica e sociale e l’integrazione con il territorio circostante, sia però rispettoso della
cultura e delle tradizioni locali.
Si è proceduto quindi, nella localizzazione delle diverse utilizzazioni del territorio
comunale, a razionalizzare gli indirizzi di scelte urbanistiche delineati (sia su scala sovracomunale
che comunale) armonizzandone gli effetti prodotti.
Si è pertanto suddiviso in quattro grandi aree funzionalmente omogenee, ciascuna con
propria specificità e vocazione, l’intero territorio comunale. Alla specificità di ciascuna è stata
affidata funzione trainante, avendo nel contempo una visione complessiva e di interazione tra le
differenti aree. Questo è nella sostanza il disegno omogeneo che va sotto il nome di Piano
Urbanistico Comunale.
Allego poi di seguito una frase molto significativa, che precede tutta una serie di analisi scientifiche e tecniche sulle previsioni riguardanti la crescita demografica di Sestu, che se vorrete leggere basterà cliccare sul link che allegherò sul fondo dell'articolo, riguardante la relazione allegata al Puc:
4. Fenomeni che sosterranno la crescita economica e demografica del comune di Sestu.
I dati relativi all’incremento della popolazione prevedibile nel Comune di Sestu, per il
periodo di validità del P.U.C., risultano certamente affidabili in relazione a tutta una serie di fattori
di sviluppo già in atto. (I tecnici sono quindi convinti che i dati di previsione siano decisamente precisi).
I quesiti che vorrei rivolgere a tecnici, politici e pensatori della materia, anche per alimentare un dibattito costruttivo sulla materia sono i seguenti:
In virtù di quello che ho scritto sopra, si evince con molta semplicità, l'importanza della programmazione che sta alla base del piano urbanistico. L'amministrazione comunale, analizzando i dati effettivi sulla popolazione, non ritiene necessario apportare delle modifiche alle scelte prese o quantomeno soffermarsi attraverso incontri e dibattiti anche pubblici con la popolazione sull'argomento, anzichè tacere sul merito?
In relazione alle affermazioni della relazione allegata al Puc, riguardanti, la crescita economica, l'integrazione sociale interna, l'integrazione con il territorio circostante, la qualificazione complessiva e lo sviluppo della comunità, non pensa l'amministrazione, o meglio, è lecito pensare che questi auspici e previsioni, siano inficiati dall'andamento demografico posto alla base della effettiva valenza del piano, che si, presenta un andamento positivo, ma non sufficiente a garantire la spinta necessaria per realizzare gli eventi suesposti?
Ringrazio chi vorrà chiarirmi le idee e partecipare alla discussione.
http://www.comune.sestu.ca.it/notizie/news/comune-sestu-sempre-piu-giovane-sempre-piu-trasparente
Relazione allegata al Puc
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